Le posizioni di Hotel & Gastro Union
Una serie di domande e aspetti su temi socio-politici inerenti alla formazione di base e continua
Le posizioni di Hotel & Gastro Union assunte finora
- Niente corsi accelerati per favore
- Solo un buon capo trova collaboratori validi
- Rafforziamo le nostre professioni
- Come far sì che il personale specializzato resti nel settore alberghiero e della ristorazione
- Il settore gastro-alberghiero ha bisogno di imprese di alto profilo
- Settore alberghiero e della ristorazione: motivare i giovani a restare
- Serve un nuovo contratto collettivo di lavoro!
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13. Settembre 2023 - Jörg Ruppelt
Serve un nuovo contratto collettivo di lavoro!
Lucerna, 13. Settembre 2023 - Dal 2019, per quanto riguarda il CCNL, non si è fatto più nulla. Quando invece un nuovo contratto è più che mai necessario per trattenere il personale e attirare i giovani.
Sia all'interno del settore che sempre più spesso anche nell'opinione pubblica, le discussioni sul contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore alberghiero e della ristorazione non accennano a placarsi. Per una comprensione generale: il CCNL regola le condizioni minime di assunzione, tra cui l'inizio e la fine di un rapporto di lavoro, i salari, gli orari di lavoro e di riposo, nonché l’assicurazione per perdita di guadagno e l’assicurazione sociale.
L'ultimo CCNL firmato da tutte le parti sociali risale al 2017 e da allora non ci sono stati adeguamenti. I negoziati per un nuovo CCNL iniziati nella primavera del 2019 sono stati interrotti da Gastrosuisse dopo pochi mesi. L’atteggiamento di blocco da parte dell'associazione dei ristoratori è rimasto immutato fino ad oggi. L’oggetto del contendere: Gastrosuisse accusa i sindacati Unia e Syna di voler eludere i salari minimi concordati nel CCNL attraverso salari minimi più alti stabiliti per legge. A riguardo, Roger Lang, responsabile del servizio giuridico e della politica sociale presso Hotel & Gastro Union, dichiara: «Collegare la richiesta dei salari minimi cantonali ai negoziati del CCNL è insensato. La richiesta dei salari minimi legali viene decisa dal popolo. Il blocco dei negoziati non ha alcuna influenza su queste votazioni e non l’avrà neanche in futuro». E chiarisce inequivocabilmente: «Hotel & Gastro Union non si impegnerà mai per dei salari minimi legali. Per noi la strada maestra è il partenariato sociale».
Per Hotel & Gastro Union il CCNL non è più adeguato ai tempi attuali
In linea di principio, un contratto collettivo di lavoro si applica solo ai membri delle organizzazioni contraenti. Su richiesta di tutte le parti sociali coinvolte, il Consiglio federale può decidere di estenderlo anche ai non membri. Un'estensione del genere è importante per assicurare condizioni di concorrenza eque tra le imprese. A seguito del conferimento dell'obbligatorietà generale, ogni dipendente e ogni azienda paga i cosiddetti contributi per le spese d'esecuzione. Con tali contributi vengono finanziati la formazione e il perfezionamento professionale nel nostro settore, nonché l'attuazione, ossia il controllo del rispetto del contratto collettivo di lavoro.
Questa obbligatorietà generale viene rinnovata annualmente dal 2019, ma non risolve i problemi persistenti del settore. E non può certo sostituire un CCNL che sia al passo con i tempi. All’Assemblea dei delegati di Gastrosuisse dello scorso giugno, il presidente dell'associazione padronale, Casimir Platzer, ha ribadito ancora una volta di non essere disposto a nuove trattative. Il vecchio CCNL del 2017 sarebbe sufficiente. Ciò che Casimir Platzer non prende in considerazione è che il CCNL è uno strumento che ha l'obiettivo di mantenere il settore gastro-alberghiero competitivo sul mercato del lavoro, tenendo conto delle condizioni quadro economiche e sociali. Ed è così? La risposta la fornisce la situazione attuale del settore. La persistente e grave carenza di personale dimostra che le condizioni di lavoro minime non sono più abbastanza attrattive per trattenere i professionisti nel settore. Inoltre, sempre meno giovani scelgono una professione nel settore alberghiero e della ristorazione.
Hotel & Gastro Union sostiene il partenariato sociale
Da anni Hotel & Gastro Union chiede al partner sociale Gastrosuisse di tornare al tavolo dei negoziati. Con la campagna di raccolta firme attuale «Uniti contro la carenza di personale», Hotel & Gastro Union non lotta solo contro la fuga dei professionisti dal settore, ma indica anche delle vie d'uscita dalla crisi. I punti centrali delle sue richieste sono maggiori investimenti nella formazione e la promozione delle nuove leve. Sono necessari orari di lavoro più attrattivi, in modo che il personale possa conciliare meglio lavoro e tempo libero. Solo una comunicazione anticipata dei turni di lavoro consente di poter pianificare la vita privata. E servono aumenti salariali a tutti i livelli. Né Hotel & Gastro Union né Gastrosuisse possono risolvere i problemi da soli. Ecco perché Hotel & Gastro Union sostiene il partenariato sociale.
20 ottobre 2022 - Jörg Ruppelt
Settore alberghiero e della ristorazione: motivare i giovani a restare
Lucerna, 20 ottobre 2022 – Il numero di apprendisti nel settore alberghiero e della ristorazione è in calo da oltre dieci anni. Al tempo stesso, in alcuni campi professionali aumenta il numero dei giovani che non porta a termine la propria formazione. Al settore mancano nuove leve. Cosa si può fare? Hotel & Gastro Union chiede orari di lavoro più attrattivi, maggiore apprezzamento e aumenti di salario a tutti i livelli.
I giovani hanno ancora voglia di lavorare nel ramo alberghiero e della ristorazione? L’Ufficio federale di statistica ci dà una risposta. Nel 2010 i diplomati che hanno deciso di fare un apprendistato nel settore erano 3’901. Nel 2021 il numero è diminuito a 2'785. Un calo quasi del 30%. Rispetto ad altri settori, il numero di interruzioni di apprendistato nel ramo gastro-alberghiero è da anni superiore alla media. Secondo i dati del mercato del lavoro di HotellerieSuisse, negli ultimi anni quasi un giovane su tre ha mollato l’apprendistato di addetta/o di ristorazione CFP. Tra le addette e gli addetti di cucina CFP la percentuale è circa al 20%. Nell’insieme delle professioni gastro-alberghiere quasi il 14% degli apprendisti ha voltato le spalle al nostro settore prima della procedura di qualificazione.
Quali sono i motivi? È per l’immagine generalmente negativa del settore? Sono ormai anni che Hotel & Gastro Union tasta il polso ai giovani, intervistando circa 1’400 apprendisti. Il sondaggio di quest’anno arriva alla conclusione che una grande maggioranza degli intervistati è orgoglioso del proprio mestiere e soddisfatto della qualifica dei propri formatori professionali. Tuttavia, il 43% degli apprendisti ha deciso o sta valutando di passare ad altri settori dopo l'apprendistato.
Gli straordinari e la cattiva gestione distruggono l’immagine
Chi se ne va cita in particolare tre aspetti negativi che rendono difficile immaginarsi un futuro professionale nel settore alberghiero e della ristorazione. Da un lato ci sono gli orari di lavoro poco attrattivi e la richiesta di tante ore di straordinario a causa della carenza di personale. Dall’altro c'è la mancanza di considerazione da parte dei superiori e degli ospiti, la cattiva gestione e a volte un ambiente di lavoro negativo nelle imprese. Purtroppo esistono ancora formatori professionali che trattano i loro apprendisti come manodopera a basso costo e non adempiono adeguatamente al loro compito formativo. E poi c'è la questione del salario: gli apprendisti intenzionati ad andarsene vedono migliori opportunità di guadagno in altri settori.
Ai consumatori: il servizio può costare qualcosa!
Hotel & Gastro Union non può più stare a guardare e vuole risolvere i problemi alla radice. Con il suo manifesto, l'associazione di categoria indica le vie d'uscita dalla crisi e propone soluzioni che vanno messe in atto insieme alle associazioni dei datori di lavoro. Punto numero uno: gli orari di lavoro. È necessario ripensare la divisione e i processi di lavoro. L'obiettivo deve essere quello di riuscire a conciliare lavoro, famiglia e tempo libero attraverso modelli di orario di lavoro più flessibili. Ciò include anche annunciare con più anticipo i turni di servizio.
Punto numero due: serve un cambiamento culturale nello stile direzionale. I giovani vogliono poter avere voce in capitolo. Basta con «Il capo sono io». Chi non rispetta e valorizza le collaboratrici e i collaboratori danneggia il settore. La parola d’ordine dev’essere: «Far avere voce in capitolo, invece di tenere discorsi». Chi può partecipare alle decisioni nell’impresa, si identifica con essa.
Punto numero tre: salari più alti. I bassi salari fanno sì che sia il personale qualificato che senza formazione abbandoni il settore e che i diplomati siano demotivati a cercare un lavoro in cucina, nella ristorazione o nell’economica domestica. Per questo motivo sono necessari aumenti di salario a tutti i livelli di qualificazione. E come in altri settori, anche nel nostro gli aumenti di salario possono essere sostenuti dai clienti. Chi cucina, inforna, serve i tavoli, pulisce o lavora nel back office dice: «Il nostro servizio può costare qualcosa!».
Contatto media Hotel & Gastro Union
Jörg Ruppelt
Head of Communications
Tel. 041 418 24 57
joerg.ruppelt@hotellerie-gastronomie.ch
Su Hotel & Gastro Union
Hotel & Gastro Union è l’organizzazione di categoria per collaboratrici e collaboratori nel settore alberghiero e della ristorazione svizzero e della panetteria-pasticceria-confetteria. Essa si impegna attivamente nel networking professionale, nella formazione di base e continua e nella sicurezza sociale. Il suo obiettivo primario è quello di promuovere il valore delle professioni gastro-alberghiere. Hotel & Gastro Union conta quasi 22’000 soci e riunisce cinque società professionali, tra cui: la Società svizzera dei Cuochi e le Società professionali di Servizio Ristorazione, Alberghiera & Economia domestica, Hotel Administration & Management, Panetteria & Confetteria. Fanno inoltre parte di Hotel & Gastro Union anche la Scuola superiore alberghiera di Lucerna (SHL), l’Art Deco Hotel Montana, il giornale Hotellerie Gastronomie Zeitung, così come il portale degli annunci di lavoro Gastrojob. La Presidente è Esther Lüscher e il Segretario generale è Urs Masshardt. Hotel & Gastro Union è anche l’organizzazione promotrice di Hotel & Gastro formation, l’istituzione formatrice paritetica nel settore alberghiero e della ristorazione.
27 luglio 2022 - Jörg Ruppelt
Il settore gastro-alberghiero ha bisogno di imprese di alto profilo
Un'offerta di Food & Beverage attrattiva e un ambiente piacevole non bastano per sopravvivere. L’organizzazione di categoria Hotel & Gastro Union afferma: collaboratrici e collaboratori motivati sono la chiave del successo competitivo.
Le stelle e i punti sono positivi per l’immagine ma non sono più sufficienti per trattenere collaboratori validi e per acquisirne di nuovi. Il personale qualificato è la chiave del successo di tutte le imprese. Nel suo nuovo manifesto, Hotel & Gastro Union sostiene che il settore ha bisogno di imprese di alto profilo. Ciò comprende una gestione d’impresa competente, che motivi il proprio personale e promuova i corsi di formazione continua, investa nelle nuove leve e mostri delle prospettive ai collaboratori senza formazione o provenienti da altri settori professionali.
Le imprese di alto profilo si distinguono già negli annunci di lavoro, quando ad esempio per il team dirigenziale ricercano delle figure professionali con una personalità aperta, positiva e che valorizzi i propri collaboratori. Le imprese di alto profilo offrono ai propri collaboratori la possibilità di avere voce in capitolo, coinvolgendoli nella progettazione dell’offerta e consentendo loro di partecipare all’utile d’esercizio.
Le imprese di successo hanno collaboratrici e collaboratori qualificati
Le imprese di alto profilo sono caratterizzate da una direzione competente con una buona gestione del personale e delle condizioni di lavoro regolamentate. Esse offrono al proprio personale salari equi e opportunità di avanzamento di carriera. Promuovono la partecipazione dei collaboratori nell'impresa e favoriscono la conciliazione tra lavoro e tempo libero.
Le imprese di successo promuovono la formazione continua dei propri collaboratori
Le imprese di alto profilo hanno una gestione professionale delle risorse umane. Sostengono la formazione professionale di base e continua delle proprie collaboratrici e dei propri collaboratori, sia in termini di tempo che finanziari.
Nachwuchsförderung
Erfolgreiche Betriebe setzen auf kompetente Ausbildner. Betriebe mit Profil bilden Lernende aus und beschäftigen Ausbildner, welche sowohl in handwerklicher als auch in berufspädagogischer Hinsicht über die nötigen Kenntnisse verfügen. Zudem schätzen Betriebe mit Profil ihre Lernenden und setzen alles daran, dass sie nach der Ausbildung in der Branche bleiben.
Le imprese di successo sostengono la qualificazione professionale
Le imprese di alto profilo permettono alle persone provenienti da altri settori professionali e ai collaboratori di lunga data senza qualifica riconosciuta di partecipare a corsi di recupero (Progresso, corsi di recupero CFP o AFC).
15 giugno 2022 - Jörg Ruppelt
Come far sì che il personale specializzato resti nel settore alberghiero e della ristorazione
Sono necessarie misure immediate per evitare che ancora più collaboratori lascino il settore gastro-alberghiero. L’organizzazione di categoria Hotel & Gastro Union dice cosa c’è da fare.
Nonostante il Coronavirus si sia forse temporaneamente allontanato, le conseguenze della pandemia sono tuttora percepibili nell’industria alberghiera e della ristorazione. Dall’essere un settore stabile è diventato un settore a rischio. Il personale che non è ancora scappato, si pone la domanda: restare o andare? Al momento si fanno gli straordinari perché vi è carenza di collaboratrici e collaboratori ovunque. La frustrazione è profonda. Non solo per il personale ma anche per i datori di lavoro, che cercano in ogni modo dei lavoratori.
È da tempo che Hotel & Gastro Union fa presente ai datori di lavoro e ai politici la necessità di agire urgentemente. Nel suo nuovo manifesto indica le vie d’uscita dalla crisi. Tra cui quattro sono quelle fondamentali, se il settore non vuole perdere ulteriori collaboratori. Al primo posto c’è il salario. Va aumentato a tutti i livelli. Al secondo posto ci sono gli investimenti nella formazione e la ricerca di nuove leve professionali. Al terzo posto c’è la richiesta di più riconoscimento da parte dei datori di lavoro e della società. E al quarto posto ci sono gli orari di lavoro più attrattivi.
Le misure possono essere attuate solo attraverso il partenariato sociale. «I problemi possono essere risolti solo insieme. Finché Gastrosuisse continuerà a rifiutare le trattative CCNL, non cambierà nulla», dice Roger Lang, responsabile del servizio giuridico di Hotel & Gastro Union.
Salari bassi fanno sì che il personale specializzato si dia alla fuga, per cui:
- Aumento generale dei salari a tutti i livelli di qualificazione.
- Valorizzazione dell’esperienza lavorativa come fattore rilevante per il salario.
- Il personale ha bisogno di prospettive salariali.
- Trasferimento degli aumenti salariali ai consumatori, come è consuetudine in altri settori artigianali. Il nostro servizio può costare qualcosa!
Investimenti nella formazione, per cui:
- Continuare a tempo indeterminato con i corsi di formazione di base e continua gratuiti, oltre il 2023.
- Aumento dei requisiti per i formatori professionali a vantaggio degli apprendisti.
- Più tempo libero retribuito per la partecipazione a corsi di formazione di base e continua.
- Le collaboratrici e i collaboratori senza formazione professionale formale devono partecipare più intensivamente ai corsi Progresso.
- Promuovere le competenze imprenditoriali dei datori di lavoro.
Gestione migliore, valorizzazione ed un buon ambiente di lavoro, per cui:
- Basta con «il capo sono io»: chi non rispetta e valorizza i collaboratori danneggia il settore.
- Far avere voce in capitolo, invece di tenere discorsi – chi può partecipare alle decisioni nell’impresa, si identifica con essa.
- Parlare invece di urlare – risoluzione dei conflitti, comunicazione civile e lavoro di squadra creano un buon ambiente di lavoro.
- Promozione di una gestione professionale delle risorse umane.
Introduzione di orari di lavoro più flessibili e attrattivi, per cui:
- Vanno ripensati urgentemente la divisione del lavoro e i processi lavorativi.
- Poter conciliare meglio lavoro, famiglia, formazione e tempo libero attraverso modelli di orari di lavoro più flessibili.
- Annunciare con anticipo i turni di lavoro e migliorare la pianificazione, in modo che gli orari assegnati non cambino continuamente e spontaneamente.
22 maggio 2022 - Jörg Ruppelt
Rafforziamo le nostre professioni
Per Hotel & Gastro Union è chiaro: chi investe nella formazione di base e continua ferma la fuga dal settore. Le associazioni professionali vanno avanti.
Il settore ha bisogno di collaboratrici e collaboratori qualificati. Oggi più che mai. Per cui è bello voler assumere personale proveniente da altri settori attraverso corsi accelerati, ma la formazione di base resta la migliore! Questo è ciò che sostiene Hotel & Gastro Union.
Qual è la situazione nelle associazioni professionali? Attualmente l’apprendistato per la nuova professione di impiegata/o in comunicazione alberghiera AFC viene letteralmente presa d’assalto. Tuttavia, a causa della versatilità dei compiti che include, esiste il pericolo che le imprese offrano solo tirocini con questa specializzazione e che saranno quindi sempre meno in grado di formare impiegate/i di commercio. È per questo che la Società professionale Hotel, Administration & Management si impegna in modo deciso per entrambe le formazioni professionali di base: impiegata/o di commercio HGT (nel settore alberghiero-ristorazione-turismo) e impiegata/o in comunicazione alberghiera. Inoltre, la Società professionale si adopera affinché la professione commerciale nel settore alberghiero sia equiparata a quella in altri settori, sia in termini di contenuti formativi che di retribuzione.
Anche la Società professionale Servizio/Ristorazione vorrebbe essere in primo piano nell’ulteriore sviluppo delle proprie professioni. Infatti, nella prossima «revisione soft» delle professioni di impiegata/o di ristorazione CFP e AFC vuole assolutamente essere rappresentata anche lei.
Continua a mancare il riconoscimento
Il personale della ristorazione lotta ancora con la mancanza di riconoscimento da parte dei datori di lavoro e della società. Inoltre, gli apprendisti continuano ad imbattersi in formatori professionali non sufficientemente qualificati o con poca esperienza nelle imprese. La Società professionale Servizio/Ristorazione punta fortemente sul potenziamento della formazione professionale di base, continua e superiore per rendere più attrattive le proprie professioni.
Per maggiori opportunità sul lavoro
La Società professionale Alberghiera & Economia domestica sta preparando dei nuovissimi corsi di formazione professionale di base. Nel 2024 avranno inizio le nuove professioni di impiegata/o alberghiera - economia domestica AFC e addetta/o alberghiera - economia domestica CFP. Le due formazioni sostituiranno i campi professionali di impiegata/o d’albergo AFC e impiegata/o di economia domestica AFC, così come quelli di addetta/o d’albergo CFP e addetta/o d’economia domestica CFP. In questo modo si approfondiranno le competenze professionali nel settore alberghiero-economia domestica che sono richieste sia nel settore alberghiero sia nella ristorazione collettiva. In altre parole: con le nuove formazioni professionali aumenteranno le opportunità degli apprendisti per posti di lavoro attrattivi nell’intero settore professionale.
Anche la Società svizzera dei cuochi si trova nella fase finale di revisione delle sue professioni. Le due formazioni professionali di base cuoca/o AFC e addetto/a di cucina CFP rimangono, ma il loro contenuto verrà adeguato entro agosto 2023; ad esempio in merito a tecniche moderne in cucina e al cambiamento delle esigenze degli ospiti. La Società svizzera dei cuochi si impegna soprattutto per il potenziamento delle abilità tecniche e ha partecipato attivamente alle basi del piano di formazione. In particolar modo con definizioni di metodi di cottura e per un nuovo elenco di termini tecnici, che fanno da base nella formazione e servono nella procedura di qualificazione.
Adattarsi al mercato del lavoro
Secondo la Società svizzera dei cuochi i contenuti della formazione professionale di base devono essere uniformi e vincolanti per gli apprendisti e per i formatori professionali. La società insiste inoltre sul fatto che le professioni di cucina debbano essere indipendenti. Per questo motivo i contenuti formativi vengono costantemente rivisti tenendo conto delle esigenze del mercato del lavoro.
Precaria è invece la situazione dei panettieri-pasticcieri e confettieri, dove i tirocini sono sempre meno. Posti di lavoro non attrattivi fanno sì che sempre più personale specializzato se ne vada per poi essere sostituito da collaboratrici e collaboratori senza formazione. La Società professionale Panetteria & Confetteria si oppone alla perdita di competenze specializzate e abilità tecniche e punta, tra l’altro, sempre più su una collaborazione con la scuola professionale Richemont.
La società vuole altresì promuovere le nuove leve e puntare i riflettori sui giovani grazie al concorso Brot-Chef. L’attenzione è rivolta anche alla professione impiegata/o del commercio al dettaglio, dove si sta riflettendo se creare un concorso rivolto a questa categoria professionale.
12 aprile 2022 - Jörg Ruppelt
Solo un buon capo trova collaboratori validi
I lavoratori specializzati vogliono salari equi, valorizzazione, pianificabilità e prospettive professionali. Ci si aspetta qualcosa dai datori di lavoro, oggi più che mai.
C’è carenza di collaboratrici e collaboratori qualificati sul mercato. La pandemia ha alimentato la fuga dal settore, ma il coronavirus non è il solo responsabile. Infatti, nonostante i cuochi e il personale di ristorazione abbiano un buon profilo professionale, la considerazione nella società nei loro confronti è comunque scarsa. Ne consegue che già da anni sempre meno giovani si entusiasmano per le professioni gastro-alberghiere. A peggiorare ulteriormente la situazione del mercato è il fatto che i più esperti stanno abbandonando il settore.
I datori di lavoro sono alla disperata ricerca di personale qualificato. Il proverbio dice: «chi cerca trova», ma questo vale solo per i «buoni». I «cattivi», cioè i datori di lavoro che pagano ai propri dipendenti un salario minimo e li trattano come numeri, restano praticamente sempre a mani vuote; come è giusto che sia. I soci di Hotel & Gastro Union vorrebbero datori di lavoro che sappiano cosa sia la valorizzazione, che elogino ed incoraggino le loro collaboratrici e i loro collaboratori. Solo in questo modo ci si può identificare con l’impresa.
Dove piace lavorare ai soci di HGU
Ai soci di Hotel & Gastro Union piace lavorare nelle imprese dove i cuochi, gli impiegati di ristorazione, i professionisti del management alberghiero e dell’economia domestica, così come i panettieri-pasticcieri e i confettieri non devono solo eseguire ordini ma possono avere voce in capitolo in merito alle decisioni operative.
I soci di Hotel & Gastro Union cercano soprattutto datori di lavoro che siano in grado di rispondere alle esigenze del loro personale. Una capa o un capo che prende sul serio fattori come orari di lavoro flessibili, famiglia, tempo libero, formazione di base e continua riuscirà a far sì che il personale sia motivato e resti più a lungo, rispetto a come invece normalmente avviene nel settore. I soci di Hotel & Gastro Union si candidano presso datori di lavoro che pagano salari equi e dove il piano degli orari di servizio è affidabile e viene comunicato in tempo.
Una delle domande più importanti dei collaboratori in un colloquio di lavoro è: «Come dirige il capo?». L’economista Fredmund Malik nel suo libro molto apprezzato «Führen/Leisten/Leben» (Dirigere/rendere/vivere), mette il dito nella piaga: «Non esiste un’altra professione con una formazione così scadente come il management. Nessuno salirebbe mai su un aereo se i piloti avessero una formazione inadeguata come i manager.»
La competenza dirigenziale è un fenomeno complesso. Il profilo delle competenze e della personalità di un buon leader comprende tutta una serie di caratteristiche – i capi buoni sono dei veri e propri multitalenti.
Alcuni manager portano con sé direttamente il pacchetto completo, altri invece devono prima entrare nel proprio ruolo. La buona notizia è che la competenza dirigenziale può essere appresa. Il management, ad esempio, è parte integrante dei corsi di formazione continua per accedere agli esami professionali superiori, così come anche dei corsi di formazione di Gastrosuisse (G1 fino a G3).
I percorsi formativi come gli studi post-diploma di Hotelleriesuisse e, ovviamente, gli studi di base delle scuole alberghiere trasmettono i migliori strumenti dirigenziali.
Cosa dovrebbero fare i datori di lavoro
Mettete costantemente in discussione voi stessi e la vostra impresa. Chiedetevi se le vostre condizioni di lavoro sono ancora al passo con i tempi, solo così rimarrete competitivi sul mercato del lavoro. Considerate le vostre collaboratrici e i vostri collaboratori come fattore per il successo economico. Agite e affrontate la carenza di personale attivamente, perché reagire non è mai la soluzione migliore. Individuate le esigenze dei vostri collaboratori e ricavatene le misure da mettere in atto. Create un ambiente motivante per il vostro personale, così come dei pasti freschi e buoni e degli alloggi moderni; questi sono i presupposti per collaboratrici e collaboratori soddisfatti e motivati. Esigete ma al tempo stesso incoraggiate il vostro personale in modo individuale e mirato per assicurare il successo economico anche in un futuro. Impegnatevi per un buon ambiente di lavoro, perché crea soddisfazione.
Fonte: Christoph Boll, Konen & Lorenzen Recruitment Consultants, Baar/ZG: «Wie werden Hotels als Arbeitgeber attraktiver?» (Come rendere più attrattivi gli alberghi come datori di lavoro), rivista specializzata «Hotelier», edizione 1/2022
24 marzo 2022 - Jörg Ruppelt
Niente corsi accelerati per favore
Le associazioni cercano di attirare con nuovi corsi chi proviene da altri settori.
Eppure esistono già corsi di formazione validi che offrono prospettive.
Al settore mancano lavoratori specializzati e servono soluzioni rapide. Gastro Luzern e Luzern Hotels vedono come potenziali collaboratrici e collaboratori coloro che cambiano carriera o intendono reinserirsi nel settore. I corsi di servizio di ristorazione gratuiti su gastrojetzt.ch sono rivolti a chi vuole intraprendere un nuovo percorso professionale, come ad esempio i padri e le madri che dopo un congedo durante il quale si sono occupati dei figli piccoli, vogliono riprendere a lavorare, o ad esempio le persone che hanno più di 50 anni. I corsi durano due volte tre ore e al loro completamento si riceve un certificato.
Un progetto simile dal nome «Quereinsteiger:innen» (persone provenienti da altri settori) è stato lanciato dall’associazione Zürcher Hotelier e Hotelleriesuisse ed è oggi sostenuto da EHL Group (Scuola alberghiera di Losanna). L’obiettivo è quello di entusiasmare lavoratori motivati e con una buona formazione, tra i 20 e i 65 anni, ad entrare nel settore alberghiero. Il successo è travolgente, afferma Hotelleriesuisse sulla sua pagina web: ci si aspettava tra le 20 e 50 iscrizioni, ma arrivati a 500 candidature si è dovuto imporre uno stop.
Pagare 1000 franchi di formazione di tasca propria?
Il programma di formazione di sei mesi per cucina e reception inizia il 19 aprile ed ha un costo di 1000 franchi. Si vergogni chi ne pensa male: con 500 iscrizioni entra una somma considerevole nelle casse dei promotori. Durante e dopo la formazione ai partecipanti vengono promessi salari di 3000-4000 franchi, che si orientano al contratto collettivo di lavoro e corrispondono agli stipendi di persone senza formazione.
Consulenti alberghieri come Luzius Kuchen trovano i progetti pilota «una buona idea per motivare le persone», scrive il quotidiano 20 Minuten. Se non ci fosse la questione dei salari. È più che discutibile che un informatico o un metalcostruttore possa immaginare un futuro nel settore alberghiero e della ristorazione con degli stipendi così bassi.
Un datore di lavoro che è alla disperata ricerca di personale potrebbe pagare salari più alti. Cosa succede però se il nuovo arrivato cambia lavoro? Hotel & Gastro Union (HGU), che si trova nella medesima situazione di Hotelleriesuisse, sta cercando soluzioni alla carenza di personale specializzato. Alla domanda su come trovare nuove collaboratrici e collaboratori, HGU ha una posizione chiara: "I progetti lanciati da Hotelleriesuisse e Gastro Luzern sono corsi accelerati che non risolvono la carenza di personale specializzato", afferma Urs Masshardt. Il segretario generale di Hotel & Gastro Union fa riferimento all’offerta di corsi di formazione già esistente di cui dovrebbero approfittare coloro che cambiano carriera o che vogliono reinserirsi nel settore. I lavoratori sprovvisti di formazione possono fare il loro primo passo di carriera nel settore grazie a corsi specializzati validi, come ad esempio i noti corsi Progresso o quelli di Hotel & Gastro formation e dopo 25 giorni di formazione ricevono un certificato riconosciuto dal settore. Inoltre, i costi del corso sono assunti dal CCNL e il datore di lavoro riceve l’indennità per perdita di guadagno. Al termine di un corso di formazione Progresso, gli interessati possono addirittura frequentare un corso di formazione di durata ridotta conseguendo il Certificato federale di formazione pratica.
La formazione professionale di base ridotta è la soluzione
Per quanto riguarda chi cambia mestiere, avendo già una formazione in un altro settore, è previsto un programma di formazione professionale di base ridotto. Questo significa che chi possiede già un attestato di tirocinio o un diploma di maturità ginnasiale può farsi dispensare da diversi corsi e può così ridurre la durata della formazione di base.
Conclusione: meglio star lontani dai nuovi corsi accelerati e approfittare delle offerte di corsi di formazione già esistenti; gli unici a garantire salari equi.
Le offerte valide esistono già
Per le persone già formate in un altro settore esistono i corsi formativi Progresso di Hotel & Gastro formation (mein-progresso.ch). Chi quindi cambia carriera ed è già in possesso di una formazione in un altro ramo può informarsi presso gli Uffici cantonali della formazione professionale sulla possibilità di corsi formativi di durata ridotta; è inoltre ipotizzabile che per questa categoria verrà introdotta una variante Progresso. Ai rifugiati riconosciuti è invece aperto il pretirocinio di integrazione "Riesco" (hotelgastro.ch).